Atto IV UNIONE - Scena 2: IL CONFRONTO

 

Nella seconda scena dell'ultimo atto Incoronata è con Ovidio. Il loro incontro inizia sensualmente con volti che si scoprono, mani che si intrecciano, con audaci confessioni: “non ho più platonici pensieri…”. Ma l'incontro è un confronto, la sintesi di un confronto sulla loro scelta riguardo il cosiddetto vaxx1no anti C0v1d. Una scelta diametralmente opposta.

Incoronata comunica a Ovidio che ha deciso di non essere “cavia”, consapevole che verrà “discriminata / giudicata ingiusta”, esclama: “non sarò più ligia” e vuole sapere se Ovidio accetta la sua scelta.

Già nel loro primo incontro (Atto II, scena 3) Ovidio aveva manifestato il suo mettere al primo posto il “Bene comune” piuttosto che il benessere personale, dando per scontata la lealtà delle Istituzioni e sopportando il dolore di non dare l'estremo saluto ai suoi genitori, ricoverati in ospedale. Ovidio afferma “io ho scelto il mondo” e Incoronata dibatte “io ho scelto me”. E nessuno dei due allude al fatto che la sua sia la scelta migliore, è semplicemente diversa dall'altro/a. Ad ambedue interessa soltanto sapere se l'altro/a accetta questa scelta.

Ovidio afferma di rispettare, comprendere e giustificare la scelta di Incoronata e, incalzato da questa, ammette di accettarla. Ovidio è innamorato, dichiara “anch'io ho scelto te” ma vuole sapere pure lui se la sua scelta di farsi iniettare il siero mRNA è accettata da Incoronata. Anche lei è innamorata ma è pure sincera e, prima di dire “la accetto”, gli ricorda che è stato “obbligato”, che è stato “ricattato”. Ripensa al terrorismo mediatico motore di tutte le paure, da quella di morire a quella di non poter lavorare, di non poter entrare in un esercizio pubblico, di non poter studiare; la paura di essere emarginati, giudicati pecore nere; la paura di rischiare, la paura di decidere, la paura di dissentire, e così risponde Incoronata: “la accetto ma ha scelto la paura, non tu.”

 4 luglio 2024

Paola Gandin