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Atto IV UNIONE - Scena 4: COMPASSIONE

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  E siamo arrivati alla fine del poema “Incoronata”, all'ultima scena scritta nel gennaio 2023, in cui la nostra protagonista racconta a chi dedica la sua storia e perché. Qualcuno potrebbe pensare che quest'opera sia di parte, in quanto Incoronata sceglie di disubbidire e di dubitare della gestione dell'emergenza sanitaria, eppure non è così. Che il Cov1d sia stato creato in laboratorio o che sia arrivato naturalmente non è importante per Incoronata; che il cosiddetto vaxxino anti cov1d sia un'arma letale per diminuire il numero di abitanti del pianeta o sia frutto delle più avanzate ricerche scientifiche per salvarli, non è importante per Incoronata; ciò che conta è che sia successo e come le persone abbiano reagito a questo evento epocale. Incoronata, dopo la sua metamorfosi interiore, esce dal giudizio mentale e viene abitata da una comprensione che va oltre il bene e il male. Semmai il tema principale è la paura, a partire dalla madre di tutte le paure: la mort

Atto IV UNIONE - Scena 3: IL BACIO

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 “ Incoronata ” non è solo la storia di una metamorfosi interiore di una donna italiana durante l'emergenza sanitaria, è anche una storia d'amore. Una storia nata durante il lockdown in video chat, una storia cresciuta nei giorni di isolamento sul cellulare; nello spazio-tempo sospeso, dove tutto era cristallizzato per essere visto, dove la precarietà dell'essere umani mostrava l'autenticità di ognuno. Incoronata e Ovidio si sono svelati lentamente, fino ad arrivare alle profondità del loro sentire se stessi, l'altro, l'altra, il mondo. Le affinità elettive e i tratti caratteriali li hanno avvicinati sino all'incontro fisico in cui, nonostante le mascherine e il distanziamento, è scattata anche una potente chimica dei corpi. Da quel giorno molte cose sono accadute, nelle loro vite e sul pianeta ancora suddiviso in zone rosse; l'epocale anno 2020 è finito lasciando gli umani in balìa delle loro paure o trascinandoli oltre quel muro di fuoco che è la c

Atto IV UNIONE - Scena 2: IL CONFRONTO

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  Nella seconda scena dell'ultimo atto Incoronata è con Ovidio. Il loro incontro inizia sensualmente con volti che si scoprono, mani che si intrecciano, con audaci confessioni: “ non ho più platonici pensieri… ”. Ma l'incontro è un confronto, la sintesi di un confronto sulla loro scelta riguardo il cosiddetto vaxx1no anti C0v1d. Una scelta diametralmente opposta. Incoronata comunica a Ovidio che ha deciso di non essere “ cavia ”, consapevole che verrà “ discriminata / giudicata ingiusta” , esclama: “ non sarò più ligia ” e vuole sapere se Ovidio accetta la sua scelta. Già nel loro primo incontro (Atto II, scena 3) Ovidio aveva manifestato il suo mettere al primo posto il “ Bene comune ” piuttosto che il benessere personale, dando per scontata la lealtà delle Istituzioni e sopportando il dolore di non dare l'estremo saluto ai suoi genitori, ricoverati in ospedale. Ovidio afferma “ io ho scelto il mondo ” e Incoronata dibatte “ io ho scelto me ”. E nessuno dei due allude

Atto IV UNIONE - Scena 1: LA SCELTA

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  Dopo il lockdown rosso, il distanziamento arancione e le barriere gialle, il quarto atto riporta tutto all'unione, al bianco della chiarezza. Nella prima scena dell'ultimo atto, assistiamo al processo di scelta rispetto al sottoporsi al trattamento sanitario anti-Covid o meno, da parte di Incoronata. Qui, l'unione rappresenta la sua radice etimologica di uno, di unicità; non si tratta dell'unione tra gli individui quanto dell'integrazione degl’io, del senso di identità, degli aspetti caratteriali del sé umano che si dissolvono nell'unione con un sé impersonale, fonte di gioia interiore. In questa fase Incoronata incarna quella libertà di scegliere per se stessi, quella libertà che ha frantumato pian piano anche la sua statua di New York, in un processo di consapevolezza alchemica dove il mondo è specchio di se stessi e dove è arrivato il momento di amare se stessi, per capire cos'è veramente la libertà. Dopo mesi di bombardamenti mediatici, di tutt

Atto III BARRIERE - Scena 4: LO SPARTIACQUE

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  È trascorso un anno da quel primo lockdown dove si contavano i morti e si cantava dai balconi. Incoronata sta uscendo dalla zona gialla, dopo aver attraversato quella arancione e quella rossa, e si immerge sempre più spesso nel verde della Natura. L'ultima scena del terzo atto è ambientata in riva al fiume, dove il sole brilla sull'acqua, “ lui non fa quarantene / puntuale ogni giorno ”.   L'anniversario pandemico viene ribadito in tutte e quattro le strofe, definito “ catarsi collettiva ”, “ shock collettivo ”, “ pantomima collettiva ” e “ reset ”. Ma Incoronata respira il fiume, in questo 11 Marzo 2021 e respira il sole, i ricordi, “ un'aria da fine dei tempi ”, ma respira “ a pieni polmoni / nuove consapevolezze ”. La serenità di fondo traspare mista a un pizzico di amarezza per le discriminazioni legate al green pass e per la divisione contrapposta che sta provocando nella società civile. Incoronata respira il sole che “ illumina tutti / non fa distinzioni ” e

Atto III BARRIERE - Scena 3: GLI SCHERMI

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  E’ il Febbraio 2021, le consuetudini di mascherina, DCPM, distanziamenti, tamponi, coprifuochi e vaxxini, sono una nuova normalità, così come lo sono povertà e disagio psichico. Incoronata riflette sulla serie di schermi che l'essere umano sta manifestando, costringendosi a guardarsi dentro. “ Il focus è evitare il contatto ”, comunicare a distanza con lo “ Zoom ”, una video chat divenuta virale durante i mesi di lockdown, e così “ zoomare dentro di sé ”. Ci sono alcuni schermi che Incoronata non sopporta: “ mi umilia / mi sgomenta ”, e sono i muri trasparenti di plexiglass e la pistola termometro puntata alla fronte. Immagino che Incoronata, faccia come facevo io, ovvero chieda cortesemente che la temperatura le possa essere misurata sul polso; posso testimoniare che nessuno si è mai opposto anzi sembrava sempre sollevato dal dispensarlo da quel gesto così omicida della pistola puntata in fronte. Incoronata si sente un’appestata in mezzo a tante barriere e si rifugia nello

Atto III BARRIERE - Scena 2: LA MASCHERINA

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  Può sembrare scontato parlare di mascherina nel 2021, può sembrare banale parlare ancora di emergenza sanitaria COVID-19 nel 2024, ma in realtà è un tema ancora molto attuale, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità. In questa scena Incoronata non si pone la domanda sull'efficacia della mascherina ai fini preventivi, non si chiede se davvero si sente protetta dai contagi, indossandola ma piuttosto, ascolta i suoi sensi, compreso il buon senso. Ripercorre il ricordo dei volti e non riconosce più nessuno. Camminando in questo mondo mascherato, si ritrova a nascondersi anche con lo sguardo, “ guarderò i miei passi ”, per chetare il senso di disagio che tale vista le provoca. Incoronata esprime tutta la sua malinconia in questa scena, dedicata a questo oggetto “ barriera del Soffio / del Verbo ”. Come in una puntata di “ Black Mirror ” vive la sottile ansia di essere capitata in un mondo dove è scomparsa la comunità. “ Anche nella piazza gremita / siamo soli / con